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Relazioni culturale

Relazioni culturale

Benché la Lituania e l’Italia siano nelle parti diverse dell’Europa, i primi rapporti culturali tra questi paesi sono rintracciabili già nella storia antica e continuano fino ad oggi. Nel 1518 Sigismondo II Augusto, il Re di Polonia e il Granduca di Lituania, sposò Bona Sforza, la figlia del Duca di Milano Gian Galeazzo Sforza. In seguito a questo matrimonio, la granduchessa della Lituania invitò a Vilnius un grande numero di uomini di cultura  e d’arte italiani, che resero la città una delle più belle capitali del Rinascimento europeo. Pietro U. Dini, il professore dell’Università di Pisa, scrive: “Il mito rinascimentale sull’origine romana dei lituani è vivo ancora oggi, grazie ad un legame speciale tra le culture e lingue dei due paesi nella storia dell’Europa“*.

Nel 1570 i gesuiti fondarono il collegio di Vilnius, il quale nel 1579 diventò l’Università, approvata con i decreti del papa Gregorio XIII e del sovrano Steponas Batoras. Qui venivano a studiare tantissimi giovani italiani mentre gli studenti lituani soddisfacevano la loro sete del sapere nelle università di Bologna, di Padova, di Siena e di Roma. Lo scambio degli studenti continuò anche nel sedicesimo e diciassettesimo secolo.

In Lituania ancora oggi si può ammirare il patrimonio italiano: il centro storico di Vilnius e il suo aspetto barocco sono i frutti della cooperazione di maestri italiani e lituani. Vagando per le strade della capitale s’incontrano l’Università di Vilnius con il suo seminario, la chiesa di San Pietro e San Paolo, la chiesa di Bernardini.

Inoltre, una bella tradizione collega i musicisti e gli artisti dei due paesi. L’Italia è la patria del bel canto e da sempre ha attirato cantanti lituani.  Ha perfezionato il loro talento in Italia gli artisti  lituani di spicco come Kipras Petrauskas, Antanas Sodeika, Irena Milkevičiūtė, Vaclovas Daunoras, mentre la cantante lirica odierna Violeta Urmana (Urmanavičiūtė) ha raggiunto un grande successo tra  pubblico italiano e si esibisce nei più famosi teatri dell’Italia e del mondo.

Nell’Italia è molto ben conosciuta la tradizione del teatro lituano. Ormai da anni il pubblico italiano segue con grande interesse e passione le opere del maestro Eimuntas Nekrošius, oggi tra i più famosi registi nell’Italia e nel mondo.  Il suo spazio tra gli appassionati del teatro ha conquistato anche un altro grande regista lituano Oskaras Koršunovas.

In Lituania, invece, è ampiamente diffusa e ammirata la letteratura italiana. Fin dall’inizio del ventesimo secolo sono stati tradotti dall’italiano al lituano più di cento autori italiani. Cresce, inoltre, l’interesse per la lingua e la cultura italiana: ogni anno aumenta il numero di studenti che scelgono gli studi italianistici nelle università lituane oppure si iscrivono ai corsi della lingua italiana.

Eppure in Italia non manca l’attenzione per la lingua lituana e per gli studi baltistici.  Sono di una significativa importanza le opere di Guido Michelini (Università di Parma), Pietro U. Dini (Università di Pisa), Maria Teresa Ademollo  (Università di Firenze) ed altri.

Siti web, utili per la cultura:


*Traduzione.